a Milano

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A Milano la gente corre anche se pensa di camminare.

Sul treno di questa mattina un signore con una borsa da quattrocento euro si lamentava di un lavoro partito senza periodo di test.
E’ incredibile che siano partiti senza periodo di test! – ha detto
Aveva le unghie curate e un orologio che se ci sei seduto davanti lo noti per forza.
Aveva una camicia bianca e calzini grigi, un abito d’affari e la barba di un centimetro esatto, nera e bianca.
Ho chiesto di usare il bar-code a quattordici caratteri e mi hanno detto che per loro era troppo! – ha aggiunto lamentandosi.
Chi gli era accanto annuiva. Forse per via dell’orologio.
Chissà da quanto non fa un giorno senza smartphone – ho pensato – o senza mail, o senza computer.
Lo ho pensato perché fino al giorno prima ero a Tenerife a trovare i genitori di mia moglie.
Lì si vive anche senza.
E poi ti accorgi che forse è il contrario, cioè che la vita è quando stai senza.
Non per forza senza computer, telefono o mail, ma senza l’affanno di quello cose.
Quando cammini.
Il signore con la barba precisa è sceso alla fermata prima della mia.
Aveva in mano l’ultimo samsung, quello che sui blog si trova cliccando su “top di gamma”, quello che costa come una settimana di albergo al mare.
Forse stava scrivendo alla moglie che gli voleva bene.
(Ma si può voler bene a una moglie nelle discese dal treno?)
O forse stava scrivendo che stava arrivando,
di preparare chissà cosa
e che è da pazzi senza periodo di test.

2 commenti

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2 risposte a “a Milano

  1. With Love

    Ciao Daniele, sei di Milano? Ieri ti ho lasciato dei commenti, devono essere in spam, controlla se puoi, oggi ti auguro una serena giornata by Simona

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